Granulazione

Quando la semplice miscelazione di polveri o cristalli non è sufficiente ma occorre avere granuli compatti che contengano tutti i componenti si ricorre alla procedura di granulazione.

Il granulo, ad esempio nel caso dei fertilizzanti, diversamente dai componenti miscelati, permette che ogni piantina possa assorbire tutte le sostanze fertilizzanti e non solo qualcuna di quelle disponibili nella miscela. Nel caso della movimentazione e impiego delle polveri possono esserci problemi di dispersione aerea dei componenti, non accettabili nel processo industriale, e quindi si rende necessaria la agglomerazione delle polveri stesse in granelli duri e compatti.

Granulare, polveri o cristalli, è un’operazione che richiede un’ottima conoscenza dei componenti da unire, della meccanica e della chimica della formazione del granulo.

Studiamo e sperimentiamo la formazione di granuli composti dai materiali più disparati ricorrendo a leganti specifici per ogni applicazione. Il processo di granulazione oltre la formazione fisica del granulo, che si attua nel granulatore vero e proprio richiede due fasi successive consistenti nella eventuale essiccazione del prodotto e nella sua stabilizzazione.

Noi progettiamo, costruiamo e mettiamo in esercizio granulatori, essiccatori rotanti e raffreddatori rotanti.

Granulatore a cilindro rotante

Il granulatore è una macchina rotante all’interno del quale si formano i granuli. La macchina è dotata di due piste di rotolamento ed è mossa da una corona dentata accoppiata mediante un pignone alla motorizzazione.

All’interno del cilindro è presente un rivestimento flessibile in lastre di gomma telata avente la funzione di impedire l’incrostazione dei prodotti in granulazione all’interno della macchina. Il rivestimento si muove e distacca i prodotti dalla parete interna del cilindro grazie al rientro di aria assicurato da fori disposti sia sul mantello sia sulle due testate.

Ai materiali solidi da granulare vengono addizionati i cosiddetti fluidi “binder” che hanno la funzione di agglomerare polveri e cristalli e dare consistenza ai granuli.

Granulatore a cilindro rotante

Essiccatore rotante

L’essiccatore è un cilindro che ruota su ruote folli, è mosso da una corona dentata accoppiata mediante pignone alla motorizzazione, ed è dotato di pale sulla parete interna. Il materiale introdotto da un’estremità fuoriesce dall’altra grazie al movimento elicoidale impresso dalle pale. La macchina può essere realizzata sia orizzontale sia con leggera inclinazione. L’inclinazione favorisce lo svuotamento e riduce il tempo di permanenza del prodotto all’interno.

Un flusso di fluidi caldi attraversa il cilindro o in equi-corrente o in controcorrente al verso di avanzamento del materiale. La scelta del tipo di flusso dipende dal prodotto da essiccare e dalla temperatura finale che si vuole per lo stesso.

Nei fertilizzanti, ad esempio, si adotta il flusso in equi-corrente perché si vuole evitare un’elevata temperatura finale del prodotto, nella essiccazione di inerti viene adottato indifferentemente un flusso o l’altro ma preferendo l’equicorrente quando la notevole polverosità del prodotto si associa ad una alta umidità.

Fattori critici nel funzionamento della macchina sono la velocità di rotazione e la tipologia e l’inclinazione delle pale interne.

Sulla parte terminale del cilindro può essere applicata una griglia cilindrica avente la funzione di trattenere eventuali parti ingombranti che si formano all’interno della macchina e possono distaccarsi.

Essiccatore rotante

Raffreddatore rotante

Il raffreddatore è un cilindro rotante molto simile ad essiccatore rotante, la principale differenza è che il flusso del fluido di raffreddamento è normalmente in controcorrente al materiale.

Raffreddatore rotante